Dopo 2000 anni si celebra idealmente l'introduzione della Renga nel territorio comunale di Concordia Sagittaria. Ieri mattina, finalmente in una piazza gremita di gente,, grazie alla locale Confraternita si è celebrato l'arrivo in barca, su una caorlina, di Pietro L'Arengario, colui che, tra storia e leggenda, ha introdotto la tradizione.
La leggenda vuole che Pietro fosse un soldato romano che venne premiato, nell'anno 22 dopo Cristo, dopo la positiva campagna dei Romani sul Danubio, con un appezzamento terriero in un'isola della Scozia e con un cesto di aringhe. Qui si dedicò, dopo avere barattato altri prodotti nel suo tragitto con le genti locali, alla pesca delle aringhe che importò a Concordia Sagittaria, facendo nascere la tradizione che dura ancora oggi.
Mercoledì prossimo, grazie alla Pro Loco e al Comune, ci sarà il concorso Renga d'Oro, aperto a tutti i ristoranti concordiesi, anche questo un evento magico di sapori e di cucina locali; in attesa chiaramente del 2 marzo, giorno delle Ceneri, dove il piatto tipico concordiese la fa da padrone nei menu.